"Archeodromo Kalòs a Caprarica e Lecce"
Ecco cosa abbiamo imparato oltre a quello che avevamo già studiato a scuola
LE NOSTRE RELAZIONI
Lauropoli, 21 maggio
2015.
Ore 06:30, siamo partiti da Piazza Capolanza e siamo
arrivati a Caprarica verso le 11:00.
Siamo arrivati all’archeodromo di Kalòs che in diaetto greco
del Salento vuol dire BELLO.
Il
Kalos è un museo a cielo aperto dove abbiamo visto le varie epoche ricostruite:
la protostoria, la preistoria, i Messapi
e i Romani.
Il primo villaggio che abbiamo visita e quello degli uomini preistorici. C'erano diverse capanne fatte di canne e argilla con i vari mestieri di un villaggio molto
antico. la caratteristica delle capanne era quella di non avere spazi adibiti , ma di ssere ambienti unici, solo in una si inizia a vedere la suddivisione e quindi il primo giaciglio, lo spazio per il fuoco, le prime dispenze e così via.
Poi
siamo entrati in una città Messapica e, prima di entrare c’era un simbolo che
voleva dire che era una città guerriera. I messapi sono i primi abitanti della Puglia. Qui si cominciavano a vedere le prime
case in pietra.
Prima
di entrare in qualsiasi villaggio c’era un Menìr, una specie di obelisco che
indicava con la sua inclinazione la direzione del villaggio. Più mattoni aveva,
più era importante la città.
Poi
c’era una necropoli (con un finto cavaliere morto con la mamma). Naturalmente i
più ricchi avevano tombe più belle e i
più poveri ne avevano una molto modesta.
in seguito abbiamo visto il Santuario della Dea Demetria. La guida ci ha detto che i Santuari
venivano costruiti vicino un punto particolare come in questo caso la cascata.
La
leggenda narra che la figlia di Demetria si era sposata con il Dio degli Inferi
che la fece cadere in un crepaccio dove cadde negli inferi. La madre disse che
dato che sua figlia non c’era più, non avrebbe più fatto fiorire nulla. Allora
Zeus per far rifiorire l’agricoltura, fece stare la figlia 6 mesi con la madre
che sarebbero la primavera e l’estate, e 6 mesi con il dio degli inferi, che
sarebbero l’autunno e l‘inverno.
infine abbiamo visto la ricostruzione dell'epoca romana. i romani sono stati grandi inventori ed hanno costruito vari utensili come la capra. hanno costruito le strade e per
farle le facevano prima un fosso e poi lo riempivano.poi vi era un bellissimo tempio Romano e ricostruzione del triclivio.
Dopo la pausa pranzo siamo andati a Lecce, con i
suoi palazzi antichi. In uno c’era un
balcone storto ma è solo un effetto ottico.
Poi abbiamo visitato il Duomo di Lecce con il suo
campanile alo 70-75 metri: uno dei più alti d’Italia. Si dice che ha la forma
di torre per ricordare che la Patrona Sant’Ilaria era stata rinchiusa in una
torre.i palazzi più importanti sono ricchi di sculture e sono costruite in pietra sedimentaria che è un tipo di roccia morbida, facile da scolpire.
E’ stata una giornata bellissima!
Francesco Brandi VC
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