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giovedì 21 aprile 2022
venerdì 12 ottobre 2018
giovedì 11 giugno 2015
SALUTIAMOCI AFFETTUOSAMENTE
ARRIVERDERCI BIMBI
Cari bambini,
anzi dovrei dire ragazzi o forse alunni,
ma a me piace chiamarvi semplicemente
"i miei bambini",
anzi dovrei dire ragazzi o forse alunni,
ma a me piace chiamarvi semplicemente
"i miei bambini",
siamo giunti al termine di questo nostro lungo viaggio, che per noi è durato solo tre anni,
tre anni meravigliosi anche se non privi di ostacoli!
Insieme abbiamo percorso le strade della conoscenza, strade a volte conosciute a volte tortuose e ignote.
Insieme le abbiamo esplorate, scoperte e rese più scorrevoli.
Insieme le abbiamo esplorate, scoperte e rese più scorrevoli.
In questi anni siete stati sempre nei miei pensieri e vi assicuro che non c'è stata una sera che prima di addormentami non abbia pensato a come fare per essere la maestra ideale per ciascuno di voi
e che non abbia rivolto il mio pensiero a....
Luca.....
a Martina....
a Francesco,....
ad Alisia ......
ad Angelo ......
ad Aymane....
a Sofia.......
a Gabriele......
a Vittoria......
a Gabriele N......
ad Andrea ..........
a Giada.......
a Kevin,.......
a Rebecca......
ad Alessia .......
a Pietro ......
a Samuele........
a Marialaura .......
a Gabriele G ......
a Mariateresa ........
a Leonardo.....
ed è per questo motivo che ho cercato di esplorare il "mondo" di ciascuno di voi addentrandovi in punta di piedi, ciò mi ha consentito di creare un clima di accoglienza positiva e gioiosa (per quanto possibile), ma soprattutto mi ha permesso di adeguare ogni mio intervento alle vostre esigenze di crescita intellettiva. Perciò ho cercato di creare situazioni sempre nuove, mirate e coinvolgenti, finalizzate a rispettare il diritto di ciascuno di voi ad apprendere nel rispetto della propria diversità.
a Kevin,.......
a Rebecca......
ad Alessia .......
a Pietro ......
a Samuele........
a Marialaura .......
a Gabriele G ......
a Mariateresa ........
a Leonardo.....
ed è per questo motivo che ho cercato di esplorare il "mondo" di ciascuno di voi addentrandovi in punta di piedi, ciò mi ha consentito di creare un clima di accoglienza positiva e gioiosa (per quanto possibile), ma soprattutto mi ha permesso di adeguare ogni mio intervento alle vostre esigenze di crescita intellettiva. Perciò ho cercato di creare situazioni sempre nuove, mirate e coinvolgenti, finalizzate a rispettare il diritto di ciascuno di voi ad apprendere nel rispetto della propria diversità.
Ricordate cosa vi ho sempre ripetuto?
"siamo tutti diversi, ma siamo tutti uguali"
cioè ognuno di voi deve poter imparare come può e come riesce meglio, proprio perché tutti siete uguali e avete lo stesso diritto anche se ognuno è diverso dall'altro.
Certamente non è stata cosa facile, spero di esserci riuscita almeno un po'!
Molto probabilmente non esiste la maestra "ideale", ma senza dubbio voi siete stati gli alunni ideali per me, e ciascuno di voi lascia nel mio cuore un tenero e affettuoso ricordo.
Il mio augurio per voi è che possiate continuare il vostro viaggio nel sapere e nella conoscenza sempre con curiosità e senza arrendersi mai davanti agli ostacoli e che ciascuno di voi possa trovare la propria strada, una strada rosea e luminosa.
Siate sempre fermi e decisi nel raggiungere gli obiettivi della vostra vita, e ricordate sempre che lo studio e la cultura sono il cibo della mente e sono la forza che aiuta ad affrontare e a superare con saggezza ogni avversità.
E per finire voglio ringraziare tutti voi per la bellissima festa di fine anno e per i bei regali, ma vi assicuro che il regalo più bello e più commovente è stato ed è tutto l'affetto che avete dimostrato per me e spero di entrare a far parte dei ricordi felici della vostra infanzia.
Un abbraccio caloroso
la maestra Rossana
sabato 23 maggio 2015
VIAGGIO NELLA STORIA
Il nostro fantastico viaggio d'istruzione
Ecco cosa abbiamo imparato oltre a quello che avevamo già studiato a scuola
poi vi era un bellissimo tempio Romano e ricostruzione del triclivio.
i palazzi più importanti sono ricchi di sculture e sono costruite in pietra sedimentaria che è un tipo di roccia morbida, facile da scolpire.
"Archeodromo Kalòs a Caprarica e Lecce"
Ecco cosa abbiamo imparato oltre a quello che avevamo già studiato a scuola
LE NOSTRE RELAZIONI
Lauropoli, 21 maggio
2015.
Ore 06:30, siamo partiti da Piazza Capolanza e siamo
arrivati a Caprarica verso le 11:00.
Siamo arrivati all’archeodromo di Kalòs che in diaetto greco
del Salento vuol dire BELLO.
Il
Kalos è un museo a cielo aperto dove abbiamo visto le varie epoche ricostruite:
la protostoria, la preistoria, i Messapi
e i Romani.
Il primo villaggio che abbiamo visita e quello degli uomini preistorici. C'erano diverse capanne fatte di canne e argilla con i vari mestieri di un villaggio molto
antico. la caratteristica delle capanne era quella di non avere spazi adibiti , ma di ssere ambienti unici, solo in una si inizia a vedere la suddivisione e quindi il primo giaciglio, lo spazio per il fuoco, le prime dispenze e così via.
Poi
siamo entrati in una città Messapica e, prima di entrare c’era un simbolo che
voleva dire che era una città guerriera. I messapi sono i primi abitanti della Puglia. Qui si cominciavano a vedere le prime
case in pietra.
Prima
di entrare in qualsiasi villaggio c’era un Menìr, una specie di obelisco che
indicava con la sua inclinazione la direzione del villaggio. Più mattoni aveva,
più era importante la città.
Poi
c’era una necropoli (con un finto cavaliere morto con la mamma). Naturalmente i
più ricchi avevano tombe più belle e i
più poveri ne avevano una molto modesta.
in seguito abbiamo visto il Santuario della Dea Demetria. La guida ci ha detto che i Santuari
venivano costruiti vicino un punto particolare come in questo caso la cascata.
La
leggenda narra che la figlia di Demetria si era sposata con il Dio degli Inferi
che la fece cadere in un crepaccio dove cadde negli inferi. La madre disse che
dato che sua figlia non c’era più, non avrebbe più fatto fiorire nulla. Allora
Zeus per far rifiorire l’agricoltura, fece stare la figlia 6 mesi con la madre
che sarebbero la primavera e l’estate, e 6 mesi con il dio degli inferi, che
sarebbero l’autunno e l‘inverno.
infine abbiamo visto la ricostruzione dell'epoca romana. i romani sono stati grandi inventori ed hanno costruito vari utensili come la capra. hanno costruito le strade e per
farle le facevano prima un fosso e poi lo riempivano.poi vi era un bellissimo tempio Romano e ricostruzione del triclivio.
Dopo la pausa pranzo siamo andati a Lecce, con i
suoi palazzi antichi. In uno c’era un
balcone storto ma è solo un effetto ottico.
Poi abbiamo visitato il Duomo di Lecce con il suo
campanile alo 70-75 metri: uno dei più alti d’Italia. Si dice che ha la forma
di torre per ricordare che la Patrona Sant’Ilaria era stata rinchiusa in una
torre.i palazzi più importanti sono ricchi di sculture e sono costruite in pietra sedimentaria che è un tipo di roccia morbida, facile da scolpire.
E’ stata una giornata bellissima!
Francesco Brandi VC
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